sabato 28 settembre 2019

In Comune ad Altopascio è in atto una vera e propria fuga di dipendenti. D’Ambrosio ha distrutto la macchina comunale

«Altopascio, fuga dal settore urbanistica e lavori pubblici. Dopo l’abbandono poco più di un anno fa dell’ingegner Iuri Gelli, è di ieri la notizia che anche la nuova incaricata nel profilo di alta specializzazione secondo l’articolo 110 del Testo unico degli enti locali, il Tuel, si prepara ad andarsene. Qui i professionisti se la battono a gambe levate, e per l’appunto ciò accade soprattutto, guarda caso, nel  settore ripetutamente finito sotto la lente della magistratura»: l’osservazione arriva dai gruppi consiliari dell’opposizione altopascese Lega e Insieme per Altopascio, preoccupati per una situazione inedita per la città e che tocca diffusamente tutte le stanze dei bottoni del Comune.
«Sedici dipendenti che hanno già ottenuto la mobilità o il trasferimento, più altri 3 che ne hanno fatto richiesta e sono in attesa di chiamate: su un totale di 73 dipendenti certificati per l’anno 2016, si tratta del 26,02% di persone in fuga. E’ un esodo mai visto prima dell’avvento del Pd e che porta il Comune di Altopascio verso la desertificazione delle migliori competenze».
«Prima del 2016 e dell’ingresso del Pd alla guida dell’amministrazione – ricordano i consiglieri comunali di Lega e Insieme per Altopascio – il Comune di Altopascio era un ente dove si chiedeva di poter essere inseriti e da cui ci si allontanava, se proprio era indispensabile, tra le lacrime. Dal 2016 a oggi, invece, quella stessa struttura è protagonista di un esodo mai visto, con persone che pur di andarsene accettano inquadramenti contrattuali di livello inferiore. I numeri, del resto, parlano chiaro: il conto annuale del personale relativo al 2016<https://drive.google.com/open?id=15pAl4UcQULNW4LefdzjWifaJjohOwJ10> e certificato a maggio 2017 parla di una dotazione di 91 dipendenti con 73 persone effettivamente a ruolo: un esodo volontario per mobilità di 19 persone almeno rappresenta una percentuale del 26,02% dei dipendenti, oltre un quarto. Sono dati drammatici che progressivamente desertificano il Comune di saperi e competenze».
Se gli amministrativi piangono, i vigili urbani non ridono: «Mentre appena insediato il Pd si è preoccupato di contrattualizzare il proprio segretario locale, i vertici della polizia municipale sono invece stati decapitati prima, demansionati poi. L’amministrazione rossa che chiede sicurezza, in verità sfoglia il proprio corpo deputato al presidio del territorio tanto che nel giro delle prossime due settimane i vigili scenderanno dai 10 di partenza a quota 7 unità. Il minimo dei minimi. Viene il sospetto che nella Altopascio piddina a esser tutti d’un pezzo e a schiena dritta non si duri granché, in una giostra che premia la compiacenza anziché la competenza, con conseguente fuga di massa di chi più sa e meglio fa, dai settori chiave dell’amministrazione cittadina».

I gruppi consiliari
Lega e Insieme per Altopascio